sabato 10 settembre 2011

Oggi è una giornata in cui non ne va giusta una

Oggi è una giornata in cui non ne va giusta una e allora cerco consolazione nella rilettura parossistica delle mail di Anais, almeno, cercando di interpretare le sue parole e le mie risposte come fondi di caffè stantio.

Lei: Talvolta mi sembra di percepire vivamente ogni tua voglia, un desiderio bruciante forse riflesso del mio. E forse prima o poi daremo il via a reali sessioni di godimento (intendo con entrambi nello stesso luogo nello stesso momento alla faccia del principio di indeterminazione), allora ti chiederò di offrirmi un caffè e poi, probabilmente, molte altre cose. Non ci basterà certamente ma avremo attraversato lo specchio. In ogni caso se tu mai pensassi di poter o voler avere solo la mia carne (ma so che non è così) oltre ad offendermi rimarresti con un pugno di mosche perché sarebbe impossibile, otterresti solo una vaga ombra di ciò che sono. Non potrei altrimenti sacrificarmi a te e insieme possederti come voglio (nonostante la timidezza).

Io: Dopo la pioggia torrenziale di ieri che mi aveva lasciato profondissime occhiaie, oggi è venuto fuori un sole inatteso che adesso inizia già a tramontare ma che mi ha attaccato, durante la rapida uscita per la pausa pranzo, un desiderio indefinito. Allora invece di mangiare il panino al solito posto mi sono spinto fino al centro dove ho fuso i miei passi con quelli di gente talvolta più giovane, forse più sfaccendata, magari più felice; e in un bar dove mi ero infilato per un caffè ho conficcato gli occhi nella scollatura - poco significativa ma relativamente generosa - di una che mi ricordava vagamente la mia Ex, con annesso rimpianto di dolcezze e orgette e perfetta intesa sessuale che ciò nondimeno non è bastata a evitarci la rovina del rapporto. Ecco, appunto, la mia Ex è giovane (avrà 22 anni ora, forse 21) e per quanto non rientri nella fascia di gioventù più vitale in assoluto può vantare la sicurezza di una famiglia abbastanza ricca, di un'università nel posto in cui è nata e di un gruppetto di amici stabili e fidanzato fisso. La invidio? Più probabilmente invidio me stesso quando avevo la libertà e il tempo e l'energia di stare dietro alle sue voglie. Qui, ripeto, continuo a vivere al 30%; mi alzo troppo presto, faccio troppe cose insieme e solo occasionalmente - come oggi pomeriggio - sento risorgere la voglia sana, energica, non l'ossessione dovuta alla prolungata astinenza. Ieri, nell'oretta di libertà in cui io ero a casa e la Fidanzata no, ti ho mandato quel paio di sms e mi sono masturbato pigramente, ma senza riuscire a venire prima che la Fidanzata tornasse; al che mi era passata tutta la voglia tanto che non sono nemmeno riuscito a finire di vedere un film con lei, cascando dal sonno. Ora questo mi chiedo riguardo al tuo Fidanzato - dopo sette anni non ti sei annoiata? O vi fomentate a vicenda con consapevoli tradimenti? Mi ha molto colpito la scena di voi su una spiaggia nudista e sarei curioso di sapere di più riguardo a queste vostre abitudini (ogni tanto, se leggo su un forum testimonianze di coppie nudiste o scambiste, non solo sospetto che possa trattarsi di voi ma quasi ve lo auguro). La mia Fidanzata continua a dire che lei vorrebbe fare chissà cosa ma ho l'intima sensazione che sia piuttosto inadatta, e soprattutto da quest'estate in cui abbiamo iniziato a progettare di trovare un'altra coppia con cui giocare o o di darci all'esibizionismo più o meno spinto non c'è stato un momento che ci sia parso adatto, non c'è stato un momento in cui io non venissi sopraffatto dalla noia e dal sonno. Oggi pomeriggio sarebbe stato ideale ma, come sempre da quando sono qui, non solo non l'ho cercata per provare a fare qualcosa, non solo non ho né attaccato discorso né quanto meno sorriso all'approssimativa sosia della mia Ex ma mi sono voltato e sole nonostante sono tornato di mia spontanea volontà al lavoro in attesa che l'orario d'ufficio finisca anche oggi.

Lei: Il mio stato di eccitazione e le mie voglie non sono sopiti. Sono anzi forse aumentate e non dipende nemmeno dalla lontananza dal Fidanzato che c'era anche prima. Il mio fidanzato. Ho spesso pensieri e sentimenti altalenanti sulla nostra storia, ultimamente sento maggiormente la differenza tra i nostri modi di vivere e il fatto che vorrei accanto qualcuno di piu' simile a me. Dall'alro lato invece continuo a essere profondamente legata a lui. Nonostante tutto. Nonostante le mie scappatelle che lui assolutamente ignora.Non ho molto modo di annoiarmi perche' probabilmente siamo spesso lontani e in piu' appunto non sono propriamente la piu' fedele anche se devo ammettere che non godo con nessuno come con lui. Non mi annoio perche' riesco a trovare nutrimento quasi ovunque. Ma certo non escludo che se convivessimo potrei non reggere. Ho continuamente bisogno di nuovi stimoli, non mi accontento e non mi si soddisfa facilmente e tutto cio' potrebbe sicuramente entrare in contrasto con un certo quotidiano che pure ogni tanto vorrei provare. Perche' credi che la tua fidanzata non sia adatta a certe cose? sono alcuni segnali che ti ha dato? Io mi chiedo spesso come potrei reagire, mi piacerebbe sperimentare di piu' ma avrei bisogno di condizioni adatte, non tutti mi vanno a genio. Per capirci, per tornare sulla Millet, diversamente da lei non mi adatto a chiunque comunque, poi certo dipende ma pur essendo generosa seguo il principio del mio piacere. Dall'altro lato invece come lei non prendo l'iniziativa ma mi faccio/farei coinvolgere ben volentieri. Se certi uomini sapessero quanto in realta' potrebbero osare e invece lasciano stare ...

Io: A parte il fatto che la trovo molto carina e che c'è dell'indubbio affetto reciproco, resta inoppugnabile che la vita sessuale va a quanto pare bene per lei e male per me. Ha avuto enormi problemi a sciogliersi a letto e tuttora non mi sembra che riesca a raggiungere un orgasmo completo. Sostiene di non avere alcuna esperienza precedente e temo che anche da sola non si sia mai lasciata andare, e tutte le volte che o accetta di vedere dei porno o dice che vorrebbe tentare con me i rapporti affollati che ho avuto con altre donne, dalla maniera rigida in cui si esprime si vede che lo farebbe solo per accontentarmi e indipendentemente dalla propria effettiva volontà di godere. Poi ci sono altri problemi fuori dal letto ma li tralascio. Il dato di fatto è che ho progressivamente meno voglia di scoparmela e sempre più di andare a letto con qualsiasi donna vedo per strada. Io sono convinto che il tradimento reciproco sia l'unica maniera di far sopravvivere un rapporto (parlo in generale, mica solo di noi due); penso che il tuo Fidanzato possa ritenersi fortunato perché stai con lui da tempo e sei riuscita a trovare la percentuale giusta di tradimento (fisico e intellettuale) per poter continuare a desiderare di stare con lui. Poi certo influisce anche il caso che tu goda con lui come con nessun altro, il che l'altra notte mentre non riuscivo a dormire mi ha reso curioso di star seduto su una poltrona a guardarvi mentre voi vi date da fare sul letto senza alcun ritegno.

La Fidanzata intanto insiste a furia di mezze parole che questo weekend vorrebbe fare l'amore ma sinceramente al momento non ne ho molta voglia (poi probabilmente lo farò, ma già il fatto che si ci riduca a farlo solo il sabato e la domenica non è un buon segno). Ieri sera, per esempio, prima di andare a letto mi ero eccitato guardando un lungo filmato anche piuttosto attraente (C'erano due donne americane dal look mediterraneo, capelli neri con la permanente e grossi seni di plastica; si sdraiavano in bikini al bordo di una piscina privata e, nonostante fisicamente si somigliassero, qualcosa lasciava intuire che ci fosse un pregresso rapporto gerarchico tale che le chiamerò pertanto una la Serva e l'altra la Padrona, per quanto in realtà il video non mostri alcun rapporto di dominazione dell'una sull'altra. Le due si tolgono la metà di sopra del costume e restano in topless a prendere il sole ciascuna sul suo lettino finché non arriva qualcuno che plausibilmente era lì a fare dei lavori nella villa, e che chiamerò il Villico perché nel rapporto gerarchico pregresso sembra collocarsi al di sotto della Serva. Mentre costei ci parla restando a seno scoperto la Padrona si copre a stento i capezzoli con l'avambraccio. L'uomo rientra nella villa ma dopo un po' di relax la Serva, come se sospettasse qualcosa, si leva dal lettino e va dritta in casa, con passo wagneriano, mentre la telecamera le segue il culo. Nel bagno - uno di quei bagni ariosi con i pezzi nuovi e scintillanti e un'enorme finestra da cui entra prepotentemente il sole - sorprende il Villico a farsi una sega guardando la Padrona attraverso la finestra, con pantaloni aperti e boxer appena discosti per tirarselo fuori quanto basta. La Serva non si lascia intimidire e mentre il Villico tenta di coprirsi, molto lentamente per la verità, e di addurre scuse plausibili, lei gli afferra la base del cazzo con due dita e mi fa notare, in favore di telecamera, che si tratta di un bel cazzo, devo ammetterlo, lungo e duro e aerodinamico quasi, tanto che non posso fare a meno di pensare che un cazzo del genere ti sarebbe piaciuto oltremodo. Poi si china e lo lecca a lungo prima di iniziare il pompino e vanno avanti finché la Padrona, insospettita dalla prolungata assenza della Serva, entra dal finestrone del bagno e trova lei con la schiena appoggiata sul coperchio del water chiuso, completamente nuda, mentre il cazzo del Villico altrettanto nudo entra ed esce forsennatamente dalla sua fica. Prima di muoversi, la Padrona s'è rimessa il bikini e ciò le dà un'apparenza di rispettabilità di fronte alla perdita di ogni contegno alla quale si sono esposti il Villico e la Serva infoiatissimi. La Padrona, neanche troppo sorpresa, resta lì come se non sapesse bene per cosa propendere e la Serva scivola verso di lei iniziando a passarle i palmi delle mani dalle lunghissime unghie smaltate sul poco tessuto del bikini, che lascia scoperto mezzo culo e tre quarti di ciascuna tetta, fino a che non se la trascina vicino al cazzo che ha ricominciato a prendere in bocca. E ora è la Padrona che ne saggia la base con due dita e quasi lo spinge nella bocca della Serva che poi affianca per un succoso pompino stereo, che ha il suo culmine nel momento in cui stritolano il cazzo fra le loro quattro tette, abbracciandosi in ginocchio l'una di fronte all'altra. Poi, chiaro, il Villico se le scopa entrambe; ma ciò che mi ha ispirato, andando un po' avanti veloce, è che progressivamente sembrassero assomigliarsi sempre più, tanto che a un certo punto non sono più riuscito a distinguerle e ho visto il Villico tirare il cazzo fuori dalla fica di una di loro messa a pecorina sul pavimento e sborrare sulle tette che l'altra in ginocchio lì di fianco gli porgeva senza che potessi più capire chi fosse la Serva e chi la Padrona) e ho preferito farmi una rapida sega della buonanotte in bagno piuttosto che fare l'amore con la Fidanzata che stava guardando un film romantico degli anni '50 in camera sua.

In Italia sarebbe diverso perché potrei trovare più facilmente qualcuna da scoparmi in alternativa: fai conto che a settembre, quando sono stato in Italia per una settimana, tre ore dopo essere atterrato stavo già scopando con una in una città e la sera prima di decollare stavo scopando con un'altra in un'altra città e questo vorrà pur dire qualcosa, spero, forse potrebbe porre fine al senso di frustrazione che mi piglia ogni volta che qui vedo una donna per strada (ossia circa una persona su due). Penso che per te sia diverso perché sei donna e come tale vieni comunque cacciata, mentre essendo maschio sono io che devo andare a caccia e se non mi muovo le prede sono altrui; e plausibilmente questo, insieme alle varie altre difficoltà logistiche, mi precipita in uno sconforto che ha come effetto un calo della libido dovuto alla consapevolezza di quanto velleitarie siano le mie voglie di fronte alle donne che ho di fronte. Per esempio l'ultima volta che ero nella biblioteca dalla quale ti sto scrivendo, due giorni fa, di fronte a me c'era una bionda longilinea con shorts di jeans, collant scuri e una maglietta con la scritta "Barbie". Avevo una voglia tremenda di attaccarci discorso ma non l'ho fatto, e il risultato è stato che stanotte ho sognato di entrare in un cinema, che poi scoprivo essere invece una sala conferenze, dove rivedevo la biondina alla quale per mio diletto avevo aggiunto un paio di tette ben più importanti, mi ci sedevo di fianco e lei, coprendomi con una coperta arraffata da non so dove iniziava subito a masturbarmi mentre spingevo lo sguardo nella scollatura - aveva una felpa aderente con apertura a cerniera aperta abbastanza da far vedere che sotto non indossava nient'altro. E stamattina, prima che la Fidanzata entrasse a darmi il casto buongiorno, il primo pensiero è stato: vuoi vedere che se avessi sorriso o parlato alla bionda lei avrebbe prima o poi allungato la sua mano sul mio nevroticissimo cazzo? Allora sono tornato in biblioteca e lei non c'era più.

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