domenica 4 settembre 2011

Altri estratti dalla mia corrispondenza

Altri estratti dalla mia corrispondenza con Anais affiorano dalla memoria e vado a rileggermeli per controllare che fossero davvero come li ricordavo, e stralciando frasi mie e sue mi accorgo che nessun'altra parola di commento aggiungerebbe alcunché al nostro dialogo.

Scrive lei: "Ho sempre avuto con il corpo in generale, e il mio in particolare, un rapporto molto sereno e privo di tabù. Ho sempre esplorato e toccato il mio corpo e quello di altri in modo spontaneo, naturale e sereno, diciamo pure alla Millet. Resto sempre basita davanti alle espressioni di disagio di amiche e conoscenti che non riescono quasi a toccare il proprio corpo. A volte, ma questo lo sai, piccole imperfezioni possono risultare estremamente sexy, così come alcune pose e gesti, ma spesso chi le fa ne è inconsapevole. Per quanto mi riguarda e per quanto percepito fino a questo momento il mio corpo generalmente evoca apprezzamenti positivi il che a dire il vero riesce sempre comunque a stupirmi. Mi sono sempre piaciuta abbastanza ma non ho mai dato per scontato il fatto che potesse essere così anche agli occhi degli altri e sono sempre stata curiosa di capire cosa di me arrivi a chi mi guarda".



E io rispondo: "Sei rimasta sempre ben presente nelle mie fantasie e ti confesserò che, poiché dove vivono i miei genitori non ho partner sessuali ma in compenso ho molto tempo libero ed energie di conseguenza, ho potuto masturbarmi ogni giorno e pressoché sempre per arrivare all'orgasmo ho dovuto pensare a qualcosa che mi avevi detto o che mi avevi fatto, se non addirittura a te che - qui ora - guardavi tutta compenetrava me che me lo menavo per conto mio come avevo fatto in quella stessa casa per quasi vent'anni. Mentre i primi sguardi degli uomini si posavano sul tuo corpo (quanti anni avrai avuto? nove?) io iniziavo a provare inconsapevolmente i primi piaceri sessuali, che - ho poi ricostruito - si sono fatti via via più consapevoli man mano che scoprivo le donne nelle pagine più scollacciate di Panorama. Ancora adesso ho conservato un'affezione per queste donne stampate seminude, mimetizzate in un contesto non esplicitamente erotico, e perfino ieri sera, verso mezzanotte, dopo essermi toccato a lungo di fronte a video porno sempre di una stessa donna (bionda, oltre i quaranta, generosissime tette rifatte alla perfezione, uno stereotipo di americana felice) che si chiama Holly Haston, caso mai ti va di documentarti - dicevo, dopo essermi toccato a lungo di fronte a questa donna che oggettivamente me l'ha fatto tendere oltremodo per concludere e venire sono ricorso al numero di Playboy acquistato in aeroporto e nel momento in cui schizzavo fuori controllo potevo sentire il corto circuito fra l'immagine presente di fronte a me, una procace mora in intimo nero di pizzo che si avanzava fra broccati bordò, e le prime tette scoperte sui vecchi numeri di Panorama quand'ero più giovane che incosciente.Mi auguro che tu possa sentirti sempre erotica a ogni passo che fai esplorando la nuova casa dove vivi sola e sono sicuro che il tizio che vede la tua finestra avrà presto molte ragioni per ringraziare Iddio di essere andato a vivere proprio lì."

Nessun commento: