mercoledì 7 settembre 2011

Le statistiche qui di fianco

Le statistiche qui di fianco sono impietose nella loro immobilità, ma ciò che per me conta è che questo blog sia visitato da una e una sola persona (gli altri cinque miliardi sono abbastanza superflui), l'unica capace di scrivermi:

In qualche modo, come uno strano background anche stanotte sei stato piu' presente che mai, continuamente, in modo quasi incosciente, sentivo la tua presenza anche in momenti onirici nei quali non eri chiaramente manifesto. Stamattina avrei voluto svegliarti e sorpendere la tua erezione calando su di essa con delicatezza. Ti lascio il leggero tocco dei pensieri augurandoti una giornata di godimento.

E io riempivo la metà lasciata vuota dal suo ragionamento:

Indubbiamente vedendoci tutto sarebbe diverso, non avrei remore a raccontarti a voce ciò che preferirei non mettere per iscritto, ovvero come mi sono sfogato venerdì prima che tornasse la Fidanzata - e non mi riferisco alla forsennata, apocalittica sega che mi sono impartito di fronte a una quantità parossistica di porno venerdì mattina prima di andare al lavoro; atto che mi ha lasciato svuotato per tutto il resto del giorno tranne che, paradossalmente, per la voglia di altro e diverso sesso. Non avrei remore nemmeno a orchestrare con discrezione il tuo piacere, riempendoti di me con la consapevolezza che non ti basta, architettando attorno al tuo corpo trame perverse di cui tu saresti la vittima e l'artefice, la sascerdotessa e la puttana. (Intanto mi ha scritto l'amica che a dicembre avevo accompagnato nel cinema porno: stanotte mi ha sognato e dice di esserne uscita con il seno rigonfio, i capezzoli che spingevano contro la maglietta notturna, la fica fondente e soprattutto una voglia insopprimibile di scrivermi, cosa che non fa mai). Nella mia testa tu sei sempre la mia adorata moglie vergine, ammantata di consumata quotidianità e di sacra intoccabilità al contempo, e ciò mi piace molto, a ogni erezione mattutina mi sento scopato dalla tua anima.

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